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Angelo Bonechi su Fortunadrago 8B a Varazze
(15/04/2021)

Ancora una bella salita a Varazze per Angelo Bonechi che riesce a risolvere "Fortunadrago", uno dei primi blocchi estremi dell'area, aperto da Christian Core nel 2002.

Il video di "Fortunadrago" sul suo Canale YouTube.

Nota: purtroppo il video è interrotto dopo la sequenza chiave ma Angelo precisa che la salita è stata regolarmente effettuata fino in cima al blocco.

Angelo Bonechi su Rampage a Varazze
(10/04/2021)

Due bei blocchi per Angelo Bonechi a Varazze: lo vediamo riuscire su "Rampage" e "Alphacentaury (stand-start)", entrambi 8A.

Il video di "Rampage" sul suo Canale YouTube.

Video: Elias Iagnemma e Simone Antuzzi a Varazze
(10/04/2021)

Elias Iagnemma
"Gioia"
Varazze
Foto © video screenshot
Due video con Elias Iagnemma e Simone Antuzzi alle prese con le salite di numerosi blocchi nell’area di Varazze, a partire da dal famoso "Gioia"

Photo Gallery

Il video GIOIA 8c/+ and other classic in Varazze! sul Canale YouTube di Elias.

"Giulia" 8A
"Fortunadrago" 8B
"Just be bad" 8B
"Gioia" 8C/+
"Rampage" 8A
"Tai Lung" 8A+
"Eragon" 8B
"Excalibur sit-start" 8A+



Il video Gypsy trip in Varazze. sul Canale YouTube di Simone.

I boulders:
"Le tue paure" 7B+
"Want you bad" 7C/+
"Tasso Killer" 7C
"Excalibur sit-start" 8A+
"The long list" 7C
"Rampage" 8A

Altri blocchi risolti da Simone (non nel video)
"Giulia" 8A
"Assassini nati" 7C+
"Deneb" 7C+
"Marco Traverse" 7C

Giacomo Raimondi su V di Vendetta a Varazze
(23/03/2021)

Giacomo Raimondi
"V di Vendetta"
Varazze
Foto © video screenshot
Giacomo Raimondi si regala un bel blocco al settore Antro dei Druidi di Varazze: "V di Vendetta". Una linea di 8A+ molto estetica e poco ripetuta che percorre una prua strapiombante, appena a sinistra di "Gioia".

Photo Gallery

Il video sul suo Canale YouTube.

Elias Iagnemma ripete Gioia a Varazze
(24/02/2021)

Ottima forma per il 25enne abruzzese Elias Iagnemma che a Varazze realizza la quinta salita di "Gioia", difficilissimo problema aperto nel 2008 da Christian Core. Un processo impegnativo e lungo, anche a causa delle condizioni atmosferiche non sempre ottimali.
Il passaggio, ripetuto finora da Adam Ondra, Nalle Hukkataival e Niccolò Ceria, è stato per la prima volta risolto grazie all'ausilio della ginocchiera, (metodo adottato dagli statunitensi durate i tentativi nel 2015) trasformando il passo chiave "da estremamente fisico a estremamente tecnico". Elias ritiene che con questo metodo, comparando "Gioia" agli 8C da lui risolti finora ("Kryptos", "Extrasystole", "Dreamtime", "The Kingdom") il grado possa essere 8C/8C+.

"I used the knee pads which transforms an extremely powerful move into an extremely technical one.
Among the 8c that I have climbed, this boulder remains far more difficult, despite the new beta cause it requires a mix of power, precision and above all power endurance, which is a key factor since the total difficulty of the line is determined by keep an high level of strenght during all the climb together with a steady brain.
I believe the right grade could be 8c/+."


Per lui anche altri bei blocchi, impegnativi classici dell'area:
"Just be bad" 8B
"Fortunadrago" 8B
"La Mongolfiera" 8A+
"Terminator" 8A
"Giulia" 8A

Alcune foto scattate da Simone Antuzzi:

Photo Gallery

Ulteriori dettagli sul suo Instagram.
Christian Core racconta altri dettagli su Gioia
(27/12/2020)

Nuova presa su "Gioia" (dal 2015)
Varazze
Christian Core ritorna a raccontarci alcuni dettagli su "Gioia", lo storico boulder di Varazze che dopo la ripetizione di Adam Ondra si rivelò essere il primo 8C+ al mondo. Ce ne parla in particolare riguardo nuovi appigli e appoggi apparsi nel 2015 durante la visita di arrampicatori statunitensi, sulla stessa "Gioia" ma anche sull'uscita di "Raptor Survives".

Oltre all'appoggio, di cui si era parlato diffusamente all'epoca, si fa riferimento ad una presa apparsa nella prima sezione di "Gioia", in corrispondenza del passo chiave, una tacca fino ad allora inesistente, come si può vedere anche dagli screenshot dei video di Adam Ondra e Nalle Hukkataival. Appiglio che nemmeno Niccolò Ceria ha utilizzato durante la sua recente ripetizione.

Le foto con i dettagli:

Photo Gallery

Christian si congratula ancora con Niccolò Ceria per la sua recente salita di "Gioia" e anche per il modo in cui di ha scelto scalarla, seguendo tutte le prese originali del blocco, senza cercare scorciatoie, all'insegna di un rispetto ed un etica rigorosi.

"Vorrei iniziare queste poche righe congratulandomi con il mio amico Niccolò Ceria, fortissimo e umile scalatore che salendo Gioia ha fatto un’altra bellissima linea, e anche uno dei riferimenti di Varazze.
La cosa più bella, che dimostra una forte etica, è che si è impegnato a salirla usando le prese originali.

Su diversi siti internet è stato detto molto su questo blocco, anche recentemente, e vorrei precisare alcuni dettagli.
Comprendo che i siti pubblicano quello che altri scrivono, va bene, ma chi scrive deve comunque avere un’idea completa di quello che dice, quindi vorrei fare chiarezza su alcuni punti.

Il blocco è stato scoperto dall’instancabile local Marco Bagnasco che ha ripulito la grotta e trovato questa linea logica, composta da piccole tacchette.
La roccia è solida, le prese tengono.
Sotto ad alcune tacchette, (nella seconda sezione), c’erano delle fessure sottili.
Per preservare dal ghiaccio invernale e dalle infiltrazioni, queste tacche per consolidarle, ho deciso di mettere della colla trasparente (chiamata: Loctite - super Attak) in queste fessure.
La colla é liquida e trasparente e fuori dalla fessura non si vede.
Vorrei che fosse chiaro che oltre a questo non é stato fatto altro, nessuno ha attaccato prese o pietre con la resina come mi é capitato di leggere, tutte le prese e le tacche di Gioia sono naturali, originali.

Il boulder l’ho liberato nel 2008, chiamandolo “Gioia”, nome semplice, dato dall’emozione di scoprire, lavorare e riuscire a salire una linea così bella dopo così tanta dedizione.
Successivamente tantissimi scalatori provenienti da tutto il mondo sono venuti a provarla, e mi è piaciuto moltissimo condividere questo periodo e questa bellissima roccia con molti di loro.

Qualche anno dopo è stato ripetuto da due fortissimi scalatori, in ordine Adam Ondra (2011) e Nalle Hukkataival (2014).
Circa un anno dopo, abbiamo trovato due importanti cambiamenti, è apparsa un’evidente tacca buona, che prima non esisteva, nella prima sezione accanto alla presa piatta nella fessura, e contemporaneamente anche un nuovo appoggio nella seconda sezione. (Come si può vedere dalle foto).
La linea Gioia era (ed è tuttora) cambiata.
Come tempo fa avevo scritto, ho chiuso l’appoggio e vi assicuro che non mi è piaciuto farlo.
A chi è già capitato, sa benissimo cosa si prova quando si cerca di riportare originale una linea modificata.
La tacca iniziale purtroppo era troppo grossa e non ho potuto fare nulla, è ancora lì.
Questa presa, come si vede nelle foto allegate, permette diverse possibilità, che facilitano ovviamente la sezione.

Nello stesso periodo abbiamo trovato cambiata anche la parte finale di un altro blocco nella stessa area, “Raptor Survives”, la linea originale segue tutto il bordo logico verso destra dello strapiombo (che era anche la sezione più dura) ora sale dritta evitando il bordo.

Ora vorrei tornare a Niccolò e alla sua bella ripetizione, perché ha dimostrato che con dedizione ed etica si può ancora salire quella linea così come era in origine, bellissima, spero che altri possano avere la gioia di salirla.

Christian Core"


Altri approfondimenti su Pareti e in inglese su 8a.nu
Niccolò Ceria ripete Gioia a Varazze
(16/12/2020)

Niccolò Ceria
"Gioia"
Varazze
Foto © video screenshot
"Gioia" è un blocco storico, uno dei più famosi e difficili al mondo. Aperto nel 2008 a Varazze da Christian Core, il quale inizialmente lo valutò 8C. Col passare del tempo e i tentativi di alcuni top climbers si iniziò a pensare che potesse essere qualcosa in più... La conferma di ciò la diede Adam Ondra, primo a ripeterla nel 2011, proponendo un upgrade a 8C+, il primo al mondo. Tre anni dopo, nel 2014, Nalle Hukkataival si aggiudicò la terza salita.

Nel 2015 infruttuosi tentativi da parte di Dave Graham e Daniel Woods, nonostante l'ausilio di una ginocchiera per cercare di risolvere il passo chiave. In quei giorni purtroppo ci furono anche accese polemiche riguardo un appoggio fino ad allora inesistente.

Si dovrà attendere fino al 2020 per vedere finalmente un'altra salita, questa volta ad opera di Niccolò Ceria, che ne viene a capo scegliendo di non usare il sistema dell'aggancio di ginocchio con knee pad, utilizzando invece un nuovo metodo, più fisico ma meno critico per la pelle delle dita rispetto a quello dei suoi tre predecessori. Il tutto a conferma di una grande condizione fisica, recentemente già dimostrata con le sue salite di altissimo livello in Ticino. Da sottolineare inoltre la sua figura di boulderista caratterizzata da un rispetto ed un'etica fuori dal comune.

Alcune foto, anche su "Gioia (stand-start)", risolto da Niccolò nel 2009.

Photo Gallery

Il video della salita su Instagram, con il racconto di Niccolò:

"A piece of rock rich in history and full of stories.
Razor-crimps and powerful moves.
Famous and infamous.
A mixture of unique factors has made this piece of rock meaningful for many and, above all, legendary.

When I travel abroad, this is the boulder I always get questions about.
Gioia has always had climbers’ eyes on it indeed. This fact has put Gioia under the main reflectors standing out among the other (certainly not less) incredible Christian’s visions.
It’s honestly very impressive to witness the vision that an athlete like him has been able to realize on some pieces of rock.
Gioia (FA back in 2008!) is one of these lines and one of the few which reached the mainstream.

Despite sitting in the middle of the most crowded field of Italy, Gioia is located a bit far from my comfort zone. The step to go out there and put my hands on it has never come easy.
Why am I trying this? That was the question I wondered during the days of attempts. A clear answer wasn’t actually easy to find.
What and who drives to bear the fact of doing something out of my comfort zone and far from the styles I love?
I must admit that this time the sort of challenge of doing something which wasn’t typical of me got me trapped. On the other hand, the idea to know parts of Christian’s path and learn from someone who has a slightly different vision than you is fascinating and, no doubt, makes you grow.
Finally the movements.. which I believe being the main features from where the Joy comes out in this particular case.

On the last note. How.
I have never really tried the original beta as the third move seemed to be out of my box. Few years ago a smart knee-bar was found, switching the crux move from brutal to very technical.
I have nothing against knee-bars and I like to use them sometimes. In this case I chose not to use it simply for a personal taste. Since kneebar didn't suit my interest and the original beta didn’t fit my skills, I took more time and I finally figured out a different method which came out being less skin dependent and slightly more powerful.
This was the 4th ascent if I didn't miss anyone in the count."

Giacomo Raimondi su Just be bad a Varazze
(06/12/2020)

Ancora un bel blocco per Giacomo Raimondi che a Varazze ripete "Just be bad" 8B.

"One of my proudest ascent so far.
Very happy to have climbed this wonderful compression problem, even though it is my antistyle boulder because of the slopy features and the strength you need, I finally found the perfect conditions to put my hand in the final jug"


Alcune settimane fa, in Svizzera, Giacomo aveva risolto altri blocchi dello stesso grado: "Vecchio Leone" a Brione e "Dark Sakai" a Magic Wood.
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